Lo sceneggiatore Roberto Altariva ci racconta alcune curiosità sull'inedito di maggio 2021.
Data la natura dell’articolo, è necessario che abbiate letto prima l'albo perché non solo certe informazioni si apprezzano solo conoscendo la trama in questione ma, soprattutto, la lettura di questo testo potrebbe rovinarvi i colpi di scena presenti. Quindi se ancora non lo avete letto ma avete intenzione di farlo, NON PROSEGUITE OLTRE LA LETTURA.
MODUS OPERANDI – Un elemento interessante di questa storia, è che nella parte iniziale vediamo alcuni metodi di “lavoro” del nero criminale che di solito non vengono mostrati. In genere, anche per ragioni di spazio, si preferisce per esempio limitarsi a dire che ha raccolto certe informazioni, senza dilungarsi a spiegare con precisione in che modo; qui, invece, viene mostrato uno di quei sistemi: Diabolik ha diversi informatori che ritengono di passare “soffiate” alla polizia, senza sospettare che in realtà colui che li paga è il Re del Terrore sotto falsa identità. Non si tratta certamente dell’unico metodo che usa per procurarsi le informazioni, ma di certo è uno dei più interessanti.
Oltre a questo, ci viene detto che Diabolik ha su computer un archivio di fotografie di personaggi del mondo della malavita, a cui accedere quando deve realizzare rapidamente la maschera di un criminale qualsiasi. Per quanto i lettori potessero immaginarsi l’esistenza di un simile database, in genere anche questo è un elemento che noi autori non ci soffermiamo a mostrare.
NESSUNA CERTEZZA – Inizialmente era previsto che sia Diabolik che Eva ritenessero estremamente probabile che i diamanti che il misterioso personaggio stava raccogliendo servissero all’acquisto di droga o armi e io avevo inserito alcuni dialoghi che esprimevano quella convinzione. In seguito, però, in redazione si è pensato che fosse sbagliato mettere in bocca ai protagonisti simili convinzioni quando poi si dimostravano essere errate, quindi le frasi “incriminate” sono state modificate.
Il dialogo di tavola 81 fra il “raccoglitore” e l’uomo da cui deve acquistare la merce, è rimasto comunque costruito proprio per portare chi legge a convincersi che stiano parlando di droga, visto che si parla di rivendere questa merce in “piccoli lotti”, e mi auguro che il fatto che si trattasse invece di soldi falsi abbia costituito una sorpresa per i lettori.
AGIRE IN MODO "DIABOLIKO" – Nel soggetto era previsto che, dopo aver scoperto il “trucco” dei diamanti inseriti in una cassetta di sicurezza e prelevati da quella accanto, Diabolik ed Eva restassero nelle vicinanze a tener d’occhio le cassette di sicurezza tutto il giorno. In fase di sceneggiatura mi è sembrato che fosse un modo d’agire poco “diaboliko” e ho preferito fargli piazzare una microcamera nascosta con cui poter sorvegliare il luogo a distanza senza rischiare di farsi notare da qualcuno. Per quanto, dovendo poi essere pronti a seguire chi arriverà a ritirare i diamanti depositati, non possono stare eccessivamente lontani dal luogo sorvegliato.
IL COSTO DEL DENARO – Per ideare e scrivere storie, anche nel caso di un personaggio che si muove in un mondo immaginario come il “nostro” Diabolik, a volte è indispensabile documentarsi sulla realtà. In questo caso, per esempio, era necessario sapere a che prezzo il “raccoglitore” avrebbe potuto acquistare da un falsario venticinque milioni in banconote contraffatte. Andrea Pasini, pur non essendo direttamente coinvolto nella stesura del soggetto, ha cercato informazioni al riguardo, scoprendo che nella maggior parte dei casi le banconote false vengono vendute intorno al 5